Nelle scuole di Spoleto si verifica la postura dei ragazzi

Con la fine dell’anno scolastico si è conclusa la prima fase del progetto “Screening patologie posturali e della colonna in età adolescenziale”

Il progetto ha coinvolto gli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di I grado del Comune di Spoleto. Scopo dello screening è stato quello di verificare lo stato della colonna e della postura in generale, correlato anche al peso e all’altezza del bambino, al fine di correggere in fase preventiva, con la dovuta informazione al pediatra di libera scelta, le eventuali deformità e attuare un counselling corretto nutrizionale e di attività sportiva per eliminare l’eccesso di peso.

“E’ stato molto importante essere riusciti ad avviare il progetto di screening, che quest’anno ha interessato esclusivamente i ragazzi e le ragazze delle terze medie, ma che da settembre coinvolgerà tutte le classi delle scuole medie di Spoleto – ha dichiarato il vicesindaco Maria Elena Bececco – Si tratta di un percorso che considero fondamentale perché ci permette sia di effettuare controlli mirati, sia di costruire percorsi di formazione diretta ai ragazzi e alle famiglie, come nel caso del progetto sui sani stili di vita e la corretta alimentazione.

Su questo fronte – ha aggiunto la Bececco – siamo confortati anche dalle parole del prof. Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri, che, in un convegno tenuto a Spoleto sul ruolo dei farmaci, ha sottolineato proprio l’importanza della prevenzione a partire dalle scuole”.

Nello specifico le attività di screening, che hanno interessato le scuole medie dal 25 maggio al 8 giugno, sono state effettuate da un team di professionisti del Centro Medico Spoleto (individuato a mezzo di avviso pubblico) “I risultati ottenuti evidenziano l’estrema utilità dello screening – ha dichiarato la pediatra Margherita Sardo Infirri –Ritengo assolutamente auspicabile continuare questo percorso di prevenzione a favore degli studenti delle scuole medie anche in futuro”.

Su 201 alunni esaminati 51, ossia il 25.37%, sono risultati positivi al controllo di colonna, postura e appoggio plantare in forma statica e dinamica, mentre sono stati 9 i casi di positività (4.48%) per quanto riguarda il controllo dell’Indice di Massa Corporea (BMI).

Nei casi di alterazione dei parametri rilevati, anche se non positivi ma in zona critica, sarà ora compito congiuntamente della ASL e del Comune far pervenire alle famiglie interessate apposita comunicazione per il proprio pediatra di base e/o medico di medicina generale, per eventuali approfondimenti e/o accertamenti specialistici, che il medico curante riterrà opportuni.

“Sono molto onorato di aver messo a disposizione lo staff della mia struttura che, se pur privata, in questo caso ha svolto lo screening in forma totalmente gratuita a vantaggio del territorio – sono state le parole del presidente del C.M.S. Alberto Neri – Mi auguro che questa prima esperienza non rimanga un caso isolato, ma possa diventare una forma sinergica stabile fra pubblico e privato in grado di coinvolgere nel tempo anche altri settori medico/sanitari”.

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